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Vince l’amore : l’Otelul non muore !

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UNA VENTATA DI ARIA FRESCA – Troppo facilmente ci siamo abituati alle storie tristi quando si parla di calcio e crisi economica: club piu’ o meno storici scomparsi, altri in agonia.
Dalle rive del Danubio, da Galati, parte la riscossa, parte una ventata di aria fresca che puo’ servire da esempio anche per altre realta’.

I FATTI – Come abbiamo piu’ volte ricordato la squadra locale, l’Otelul Galati, e’ retrocessa al termine della scorsa stagione dopo 24 anni di presenza ininterrotta in Liga I, al “dramma sportivo” si e’ aggiunto quello finanziario dal momento che il club si trova da due anni in insolvenza, con debiti vicini ai 6 milioni di euro e un patron che, a dispetto del fatto di essere uno degli uomini piu’ ricchi di Romania, si e’ sempre lavato le mani di un giocattolo comprato con ben 20 milioni di euro in cassa (proventi della partecipazione alla champion’s league 2011/12) e ridotto sull’orlo del fallimento dopo nemmeno 6 mesi dal suo arrivo.
Dal momento poi che le disgrazie non vengono mai da sole si sono aggiunti altri problemi, su tutti lo sfratto dallo stadio cittadino (che per altro porta il nome di “Otelul”) per morosita’ nel pagamento dell’affitto delle strutture sportive e la minaccia di essere costretti a giocare in un’altra citta’ le partite “in casa”.

LA RISALITA – Toccato il fondo pero’, quando ormai tutti aspettavano venisse ufficialmente “staccata la spina” al paziente moribondo, e’ iniziata una lenta ma costante risalita: la dirigenza del club ha raggiunto un’intesa per continuare a disputare le partite casalinghe nello storico stadio cittadino, la legge per l’aministia fiscale, voluta per cercare di salvare il calcio dal fallimento, dovrebbe ridurre i debiti del club dagli attuali 6 milioni di euro a circa 1,5 e il patron, Dan Adamescu, accusato dai tifosi di aver derubato il club, e’ stato costretto dall’amministratore giudiziario a lasciare il club nelle mani dell’attuale dirigenza con Cristian Munteanu in testa.

L’AIUTO DEI TIFOSI – Con lo spettro della morte sportiva fisso davanti agli occhi i tifosi otelari si sono messi in moto per tenere in vita il sogno di riavere la squadra che li ha fatti innamorare: gia’ durante la preparazione estiva grazie ai soldi dei tifosi furono assicurate le forniture di acqua minerale per gli allenamenti dei giocatori (si, avete letto bene, non c’erano nemmeno i soldi per le bottigliette d’acqua) e ieri, grazie ad una colletta d’urgenza, si sono raccolti i fondi necessari per permettere alla squadra di raggiungere Suceava dove sabato mattina scendera’ in campo per la partita di campionato.
In attesa di vedere se nei prossimi mesi arrivera’ qualche serio investitore in grado di ridare lustro ad una storica franchigia (il solo club della regione Moldova ad aver vinto il titolo), per il momento l’Otelul Galati e’ stato adottato nel vero senso della parola dai propri tifosi, che hanno comprato perfino generi alimentari per i giovani giocatori dell’attuale rosa, decisi piu’ che mai ad opporsi caparbiamente alla morte della propria squadra del cuore.
Una bella storia, una storia d’amore.

Alberto Antonio Alfredo - Calcio News Time


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